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BERRA, ALLARME TOPI E ALTRI ANIMALI INFESTANTI IN VIA PUCCINI
- PROTESTE DEI RESIDENTI PER DUE CASE ACER ABBANDONATE -
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Berra. Erba alta, bisce e topi: i residenti di via Puccini richiamano l'attenzione di Acer. Due case disabitate in gestione ad Acer a Berra stanno creando non pochi problemi al vicinato che,
nonostante richiami a diversi livelli, non hanno ancora ricevuto risposte adeguate ed utili alla risoluzione del problema e così decidono di denunciare pubblicamente il fatto. Stiamo parlando di due case sfitte di via Puccini, ognuna appartenenti a fabbricati bifamigliari ed attigui, dove l’erba è cresciuta a dismisura e con essa la proliferazione di topi e bisce. “Non riusciamo più a tenere le porte aperte delle nostre case – lamentano i vicini – perché abbiamo il timore che qualche bestiola si intrufoli in casa; abbiamo visto topi e bisce passeggiare indisturbate nei nostri cortili. Anche i garages devono essere tenuti chiusi o sotto controllo perché se un animale entra e si mette nel vano motore potrebbe causare danni non indifferenti”. Ma qualcosa i residenti hanno fatto. “Sono quasi due mesi che facciamo segnalazioni a più livelli – ci dicono – ma le risposte, pur essendoci, non hanno ancora portato alla sospirata soluzione. Da prima ci siamo rivolti all’Acer: è venuto un tecnico che ha fatto il sopraluogo e ci ha detto che faranno la pulizia di tutto quando interverranno per ristrutturare le case e cioè a settembre. E nel frattempo noi dobbiamo chiuderci in casa, proprio nel periodo che fa più caldo”. Ma non si sono fermati qui: ”Ci siamo rivolti al sindaco, che ha garantito il suo interessamento. Se l’interessamento c’è stato, e non lo escludiamo, non abbiamo visto risultati”. E quindi si aggrappano a questa ultima possibilità, anche se promettono: ”Non demorderemo, perché è una situazione insostenibile”. Ma il discorso diventa più ampio. “Vivere in una casa Acer non è più il bengodi di una volta – mentre lo dicono sembra quasi uno sfogo – molto spesso non abbiamo risposte, anche di fronte a problematiche importanti come queste”. (d.m.b.) |
2.7.18